Raccolta firme di solidarietà

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venerdì 27 giugno 2008

Lettera inviata alla FNOMCEO ed ordini dei medici

I Medici della Clinica Santa Rita di Milano, sollecitano un intervento forte dell' Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, in difesa della loro professionalità e del loro operato, al fine di tutelare i suoi membri nei confronti di una campagna denigratoria, che si ripercuote inesorabilmente come una spada di Damocle sull'operato presente, passato e futuro di ogni medico.
Si chiede un immediato intervento per tutelare il buon nome dei professionisti e per impedire il prosieguo di una pubblica lapidazione, fomentata dagli organi ufficiali di informazione mediante il continuo invito ad incontrollabile lamentela di massa, spesso pilotata, in un momento congiunturale di difficoltà economica.
Si sottolinea che un'indagine, ancora in evoluzione, è stata trasformata in una gogna mediatica per l'intero corpo dei medici e dei professionisti afferenti alla struttura, e non solo, denigrando così ogni singolo Medico Professionista e tutto il Nostro Sistema di Formazione Universitario Italiano ed Europeo e minando il rapporto di fiducia tra medico e paziente.
Un evento di così grave portata, ci porta tristemente a riflettere su come la Professione del Medico fatta di assunzione di responsabilità, sia divenuta oggetto di facile calunnia.
Risulta assai difficile, ed attualmente impossibile, proseguire con il nostro lavoro ed assistere tutti i nostri Malati in un clima nel quale le energie vengono spese nel tentativo continuo, ed a tutt'oggi infruttuoso, di difendere e tutelare la nostra immagine di Professionisti Seri e di Persone.
Ci rivolgiamo a Voi, al fine di esprimere il nostro sdegno, forti del sostegno che quotidianamente riceviamo da tutti i nostri pazienti e collaboratori.
Certi in un Vostro riscontro, cogliamo l'Occasione per porgerVi Cordiali Saluti.

I Medici che prestano Servizio presso la Casa di Cura Santa Rita – Milano

5 commenti:

Santa Rita ha detto...

Risposta dell'Ordine Provinciale dei Medici di Milano, che viene riportata in testo integrale:

Cari Colleghi,

il Vostro giusto grido di dolore ci consente di ribadire quanto già abbiamo reiteratamente affermato.

Le conseguenze dei provvedimenti cautelari e la eco degli stessi sui mezzi di comunicazione di massa dove la Santa Rita è stata qualificata “Clinica degli orrori” dove si praticavano anche omicidi volontari con l’aggravante della crudeltà, sono state devastanti sull’immagine non solo degli accertandi responsabili, ma altresì su tutti i medici che operano presso tale istituto con conseguenze catastrofiche non solo sull’immagine di tutta la categoria, ma altresì sull’essenziale rapporto di fiducia medico-paziente.

Ecco perché l’Ordine ha deciso di agire nei confronti degli accertandi responsabili proprio per difendere l’immagine di coloro che responsabili non sono e che immacolatamente, nonostante tutto, esercitano la professione medica che diviene sempre più disperatamente difficile esercitare.

Ecco perchè ribadiamo che non è ammissibile che un cesto di mele splendide e sane, che nasconde una mela marcia al proprio interno, venga svuotato in pattumiera quando è solo la mela marcia che deve fare tale fine.

Ecco perché, nel dare la nostra doverosa solidarietà, come sempre abbiamo fatto nell’esercizio dei nostri poteri-doveri istituzionali, a tutti i medici che esercitano, pur nelle straordinarie difficoltà attuali, la loro professione, chiediamo con forza che tutti, soprattutto coloro che detengono il quarto potere, non operino perché un patrimonio di competenza, diligenza e correttezza comportamentale dei medici tutti ed in particolare di quelli che operano presso la Santa Rita non venga irrimediabilmente buttato per colpa di qualcuno le cui responsabilità dovranno ovviamente essere accertate dalla competente autorità giurisdizionale.

Certo non possiamo da ultimo non considerare che le mostruose accuse di omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà, che hanno gettato nel panico tutti i cittadini italiani, non abbiano resistito al vaglio giurisdizionale.

Certo una ipotesi accusatoria non è una sentenza, ma purtroppo la ricaduta mediatica è stata devastante di tal che, pur nell’ovvio e doveroso rispetto di ogni competente autorità, non possiamo non augurarci che mai più vengano formulate terrificanti ipotesi accusatorie che svaniscono al primo controllo giurisdizionale.

A Voi e a tutti i medici, che rispettano il proprio immacolato camice esercitando una professione tanto difficile quanto meravigliosa, giunga la solidarietà dell’Ordine, che ho l’onore di presiedere, e la mia personale e un incitamento a continuare a operare al servizio della salute dei cittadini.

A tutte le competenti autorità giunga il nostro invito perché i diritti di tutti i medici onesti non siano calpestati per colpe di altri.
Dott. Roberto Anzalone

Santa Rita ha detto...

Risposta integrale all'Ordine Provinciale dei Medici chirurghi ed Odontoiatri di Milano
Milano 30/06/2008

Egr. Dott. Roberto Anzalone,
Presidente dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Milano,

abbiamo apprezzato la Sua cortese Risposta, ma non possiamo esimerci dal notare che giunge purtroppo tardivamente in relazione alla cronologia degli eventi che hanno distrutto la nostra Vita sia dal punto di Vista Umano che Professionale. Avremmo certamente gradito che quella che riteniamo una dovuta solidarietà giungesse spontanea dal Nostro Ordine, che dovrebbe rappresentarci. Siamo ovviamente d'accordo che non tutti debbano pagare per poche persone, ma ci stupisce che in occasioni analoghe in altre strutture siano state prese posizioni sia da parte della Magistrature, sia da parte dei Media che da parte degli Ordini Provinciali di Competenza , assolutamente dissimili. L'eccezionalità dell'evento, consiste nel fatto che a differenza di altre occasioni, all'opinione pubblica siano stati additati come ipotetici responsabili non singoli individui, ma un'intera struttura sanitaria comprensiva di tutti gli operatori sanitari in essa presenti. Ciò avrebbe dovuto, a nostro avviso, suggerire una tempestiva presa di posizione pubblica da parte del Nostro Ordine, a difesa e tutela di tutti coloro ingiustamente coinvolti.

RingraziandoLa anticipatamente per ciò che Ella potrà fare e per la Sua Cortese Attenzione, porgiamo distinti saluti.


I Medici che prestano Servizio presso la Casa di Cura santa Rita – Milano

Unknown ha detto...

A seguire il Caretggio con il Cortese Presidente dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi di Latina:
° mercoledì 25 giugno 2008 15.36
Oggetto: richiesta firme
Egregi Colleghi, ho ricevuto via fax la vostra lettera e vi chiedo di inviarmi la lista completa dei firmatari e relativi nominativi leggibili accompagnati dal tipo di rapporto di lavoro,la disciplina esercitata e il reparto di lavoro nella casa di cura.
In attesa di riscontro, invio cordiali ed affettuosi saluti.
Giovanni Maria Righetti
Presidente Ordine Medici Latina

°Milano, 30 giugno 2008
Egr. Dr. Giovanni Maria Righetti
Presidente Ordine Medici Latina,
come da vostra richiesta Le inviamo copia delle firme dei colleghi, da allegare alla lettera inviatavi settimana scorsa, che Le re-inviamo in copia.
Attualmente alcuni colleghi, visti i mutui bloccati dalle banche, con famiglie da mantenere, sono stati costretti ad accettare il lavoro presso altre strutture, spesso con incarichi non consoni al lavoro svolto presso la nostra struttura.
Restiamo basiti dal "procurato allarme sociale" che ha colpito la Nostra Categoria, oltre che dalla condanna da parte dei media di tutti noi, con accuse che progressivamente si stanno ridimensionando (vedi articolo pubblicato venerdì 27 giugno 2008 sull' Espresso e parere del tribunale del riesame): due pesi e due misure e medici condannati a priori senza tenere minimamente conto della "presunzione di innocenza" e senza alcun interesse degli Ordini Professionali nell'interagire con i colleghi afferenti alla stessa struttura per avere adeguati chiarimenti sulle accuse mosse.
A disposizione, cogliano l'occasione per porgerLe i Cordiali Saluti.
I medici afferenti alla Clinica Santa Rita di Milano

°1 luglio 2008
Egregi Colleghi,
vi ringrazio di avere indicato i firmatari della lettera.
Seguo con estremo interesse l'evoluzione del "caso " riguardante la Casa di Cura ove lavorate, seppur nessun iscritto a questo Ordine di Latina risulta ivi operare.
Non sta a me giudicare il comportamento degli Ordini che vedono direttamente coinvolti nella vicenda loro iscritti, né in effetti è il primo caso di malasanità poi ridimensionata nei fatti.
Gli Ordini sono Enti pubblici che hanno i loro limiti, credo che un tentativo di più utile difesa possa essere operata dall'AMAMI, una Associazione privata che non ha limiti posti dallo Stato alla sua ttività e con la quale questo Ordine ha stipulato da tempo un protocollo di collaborazione che ha prodotto
significativi risultati in termini di difesa dei medici ingiustamente
accusati di mala sanità.
In bocca al lupo per il vostro fututo.
Un cordiale saluto.
Il Presidente Ordini Medici Latina
Giovanni Maria Righetti

°1 luglio 2008 ore 15.15
Egr. Dott. Giovanni Maria Righetti
siamo stati piacevolmente colpiti dal suo rapido interessamento. Siamo ben coscienti che attualmente non ci sono colleghi che hanno diretta relazione con l'Ordine Provinciale di cui Lei è attualmente Presidente.
La scelta di una lettera aperta a tutti gli ordini nasce dal fatto che la vicenda che ci vede coinvolti ha avuto una ripercusione nazionale ed internazionale (diverse persone in struttura hanno ricevuto articoli da ogni parte del mondo su tale vicenda). Riteniamo pertanto che non siano i singoli Ordini, che hanno qualche medico iscritto, a doversi muovere, ma un movimento ben più complesso. Questa vicenda, che si sta gradualmente smorzando, ma che ormai ha irrimediabilmente danneggiato la serenità del nostro lavoro (e le possiamo garantire che la nostra sofferenza nasce sia dal non poter più dare continuità terapeutica ai nostri pazienti, che perdere progressivamente il lavoro professionale con tutti gli appartenenti alla struttura...), a nostro modesto parere ha due ripercussioni particolari: 1. procurato allarme sociale nei confronti della nostra professione, che inesorabilmente porterà il Medico a lavorare sempre meno serenamente, e con delle spese per tutelarsi sempre maggiori; 2. l'impossibilità di sentirsi protetti almeno dall'Ordine nel senso di Istituzione Nazionale, di fronte alla gogna mediatica...e come è capitato a noi, in modo sgradevole senza neanche tener conto dei diritti, sanciti almeno a parole dalle "costituzioni" dei paesi civilizzati, potrebbe in futuro capitare anche ad altri.
Per altro non è detto che il nostro posto di lavoro ci sarà garantito in futuro... Restiamo dell'opinione che L'Ordine in quanto tale dovrebbe avviare un sistema di ripresa e tutela dei Suoi Membri, al fine di garantire alla Professione Medica un futuro sia per competenza che per serenità di lavoro.
Cogliamo l'occasione per porgerLe i cordiali Saluti.
I medici che prestano Servzio presso la Casa di Cura Santa Rita di Milano

Santa Rita ha detto...

Ordine Medici Ascoli Piceno, 02/07/08 ore 12.26, testo integrale:

A nome del Consiglio dell'Ordine e mio personale esprimo la collegiale solidarietà a tutti i medici della Clinica S. Rita non implicati nei noti procedimenti giudiziari.
Teniamo presente che la responsabilità penale è personale ed auguriamo un chiarimento di tutta la vicenda in tempi brevi.


Il Presidente
Prof. Filippo Altilia

Unknown ha detto...

Prosegue il Carteggio con l?ordine dei Medici di Milano:

Il 2 luglio 2008 13.52, ha scritto:

Cari Colleghi,

Vi ringrazio per la Vostra lettera del 30/6/2008 e ricordo che fin dal primo comunicato è stata premura dell’Ordine rimarcare la preoccupazione delle ricadute non solo sui Pazienti ma anche su tutti i Colleghi che hanno svolto il loro lavoro nel pieno rispetto dei principi deontologici.

Il Presidente, Dott. Roberto Anzalone

Egr. Dott. Anzalone,
Le chiediamo di leggere gli articoli su TEMPI di oggi, inserto del giornale. La inviatiamo inoltre a leggere tutti carteggi disponibili, sul Blog ufficiale di tutti i lavoratori (900 persone): http://santaritami.blogspot.com
Non troviamo in quei comunicati che cita le preoccupazioni verso le nostre persone e nostri pazienti.
Cordialità.
I medici della Santa Rita.