Raccolta firme di solidarietà

Speed

Test ADSL / Speed Test

Con il nostro tool potrete misurare subito e gratuitamente la velocità del vostro collegamento internet e ADSL.


(c) speedtest-italy.com - Speed Test

giovedì 26 giugno 2008

Commenti generali

In questo post, raccogliamo TUTTI i commenti riguardo alla soddisfazione o insoddisfazione di chi ci conosce.
Ovviamente per questione di decenza, verranno censurati quelli contenenti parole indecenti.

41 commenti:

Anonimo ha detto...

L'europa civile si sarebbe vergognata per la chiusura di un ospedale che svolge attività publica a causa di un priocesso giudiziario ancora in atto.
...E'ORA DI UN FORTE RICHIAMO ALLA COSCIENZA CIVILE, ORAMAI IN VIA DI ESTINZIONE NEL BELPAESE.

Anonimo ha detto...

Secondo me dovremmo fare delle pressioni più forti,manifestazioni di gruppo continue,sotto il Pirellone,sotto la sede di qualche testata giornalistica o della Rai,sotto gli Uffici dell'Assessorato alla Sanità.
Ormai ci stanno dimenticando o meglio nel silenzio si spartiscono la torta.

Santa Rita ha detto...

900 operatori messi alla gogna,faccia al muro,violentati nella loro dignità di uomini e professionisti. una vergogna tutta italiana.

Santa Rita ha detto...

Comunque viva il Dott. Rosa, ieri sera ha dimostrato quanto è ormai in forma (iceberg di telelombardia).

Anonimo ha detto...

Per lo scoop, per il mero denaro hanno descritto il Santa Rita con termini infamanti senza distinguere e pensare alle conseguenze per la moltitudine di professionisti che vi lavorano. Tutto questo per far cassetta, senza prove certe e senza poter dar voce a chi è estraneo ai fatti, sempre che questi vengano dimostrati.
Sono passati sopra alla dignità di seri professionisti per giorni interi come dei panzer, è stata distrutta l'immagine di una struttura moderna, all'avanguardia per macchinari e strumentazione, ed efficente ( cosa rara nella sanità). Tutto ciò per lo scoop per il loro mero denaro. Mi domando se i capi d'accusa cadranno la stampa e la televisione ridaranno dignità al Santa Rita ed ai suoi professionisti onesti, con la stessa "coscienza civile" utilizzata per screditarla la stampa e la telivisione farà luce su chi pagherà i risarcimenti, o tutto passerà in sordina e pagherà come sempre lo stato cioè NOI.!!!
Esprimo a tutti i professionisti medici e non del Santa Rita tutta la mia solidarietà e mi aguro che possiate riavere la vostra dignità quanto prima e poter dimostrare il vostro valore come avete sempre fatto. Auguri a Voi e VERGOGNA alla stampa e Televisione.
Toula

Anonimo ha detto...

Dico solo che se qualcuno ha sbagliato deve pagare, ma sembra assurdo che si chiude TUTTO un ospedale per 14 persone su 900. Cari giudici perchè devono pagare tutti? e la presunzione di innocenza che fine ha fatto? E che dire dei giornalisti? Lasciamo perdere che è meglio 8adesso correggono il tiro, vergognosi). Quello che è successo è vergognoso, sia quello che hanno fatti quei pochi medici 8se sarà dimostrato), am anche quello che hanno fatto le istituzioni (?) a tutti gli altri lavoratori onesti.
Siamo tornati alla germania dell'est pre caduta del muro... meditate gente meditate

Anonimo ha detto...

Se c'è stato qualcosa di anomalo e compito della MAGISTRATURA SCOPRIRLO. Io vorrei sapere il perché di tutto questo BACCANO in tanto in tutte le cliniche lombarde (e non solo direi in tutta Italia ci SONO LE CARTELLE GONFIATE PER IL D.R.G)ma non si sa perché?
forse tutto questo potrebbe essere una questione politica? Forse potrebbe essere un pretesto per poter fare scendere il prezzo della clinica .perché qualcuno vorrebbe comprarla, ed il prezzo e troppo alto? Perché il proprietario della clinica non a favorito qualcuno alle elezioni?Forse,
perché il comitato dell'elefante e di un'altra corrente politica ?. ma a me sembra che i ma?e i perché? siano un po troppi.MA NESSUNO SI RENDE CONTO che i CITTADINI della zona e sono rimasti senza un punto di riferimento, per quanto riguarda ASSISTENZA SANITARIA !!.Che 900 persone,RISCHIANO il posto di lavoro !! . VIVA L'ITALIA

Anonimo ha detto...

Vi mostro copia della mia lettera al Corriere della Sera, intitolata Il silenzio degli "innocenti"... e pubblicata in maniera parziale, e per la quale mi piacerebbe sentire dei commenti e giudizi:

Sulla vicenda della Clinica Santa Rita molto si è detto e sentito, c'è solo da augurarsi che i medici coinvolti e riconosciuti colpevoli, vengano condannati in modo esemplare; e se dopo gli anni di carcere vorranno ancora esercitare la professione, che lo facciano da volontari in qualche ospedale del Terzo Mondo; ed inoltre spero che vengano loro confiscati i beni accumulati in questi anni in modo che si possano ripagare i loro pazienti del danno subito.
C'è però un aspetto che non ho ancora trovato dibattuto e lo spunto viene dalla dichiarazione di un altro medico della Santa Rita, non coinvolto dall'inchiesta e che ha parlato di decine di dipendenti della Clinica "innocenti" ed ora in apprensione per il loro posto di lavoro.
Io mi domando: è possibile che in tutti questi giorni, mesi ed anni, nessuno tra il personale medico e paramedico si sia accorto di nulla? nessuno che abbia avuto il coraggio e la dignità professionale di denunciare in qualche modo cosa stava accadendo all'interno del loro ospedale?
E direi quindi all'Ordine dei medici di Milano: va bene la sospensione per i dottori coinvolti ma convochiamo anche gli altri medici della Santa Rita e facciamoci raccontare (magari pubblicamente) le ragioni del loro silenzio.
Ed ai Sindacati degli infermieri, che nei prossimi giorni convocheranno sicuramente delle assemblee per la difesa del posto di lavoro: non sarebbe meglio prima
chiedere le dimissioni dei vari rappresentanti sindacali all'interno della clinica e poi, durante queste assemblee, cercare di capire come mai neanche il personale che entrava in sala operatoria col dottor Brega Massone, ha mai denunciato gli abusi che si commettevano; forse per paura di ritorsioni oppure per motivi per così dire più "venali"...
Credo che gli italiani e soprattutto i pazienti di tutti gli ospedali della penisola, si aspettino anche queste risposte.

Un ultima osservazione:come mai in questo blog compaiono in gran parte dichiarazioni "anonime"?

Enrico Grisanti

Santa Rita ha detto...

Caro Enrico;
come giustamente dici nella tua lettera, è giusto che i medici coinvolti, SE ritenuti colpevoli paghino.
Uso il condizionale, in quanto non è detto che lo siano.
Per quanto riguarda invece la serie di quesiti che hai posto nella lettera, ti posso solo citare alcune frasi sparse, colte quà e la sulle quali meditare:
...credo che si debba fare un distinguo tra quello che uno fa, e quello che dichiara di fare.....
....un conto è la frode fiscale, un conto è l'omicidio.....
....comunque,è ancora da provare se realmente la frode c'è stata....
....il personale infermieristico, non è tenuto a sapere cosa un medico scrive in cartella, e il personale amministrativo, non è tenuto a sapere se quello che è scritto è realmente stato fatto.....
.....ma questa gente, sarebbe morta comunque?......
..... ne salvi 10.000, hai fatto il tuo dovere, ne azzoppi 1, sei un mostro.....


P.S. Ci sono tanti utenti anonimi, perchè abbiamo volutamente aperto il blog a tutti, in modo da dare l'opportunità di inserire commenti anche senza registrarsi o possedere un account Google.

Anonimo ha detto...

Le frasi che ho letto fanno sicuramente meditare, ma credo che i miei pensieri siano un pò distanti da quelli di chi ha risposto alla mia prima mail;
io parto dal presupposto che scegliere di fare il medico (ed in parte anche l'infermiere) sia ben diverso che fare l'architetto o il muratore... ci sono degli obblighi morali e di comportamento che devono essere seguiti durante tutto il corso della propria vita lavorativa.
Per spiegarmi meglio: se per una ipotesi "fantascientifica" il dottor Brega Massone venisse assolto dal sistema giudiziario, quanto da lui detto nelle telefonate intercettate (ed impossibile da essere smentito)non dovrebbe consentirgli in alcun modo di esercitare la sua professione in nessun posto al mondo!!! Potrebbe magari essere anche un eccellente insegnante o ricercatore (ma avrei i miei dubbi)ma non potrebbe più esercitare la sua professione a contatto con dei pazienti perchè privo di qualsiasi etica professionale e non solo professionale...
E per questo affermo che chi esercita la professione medica non può permettere che altri colleghi, con il loro comportamento "immorale" (e non necessariamente illegale) siano anche di cattivo esempio per le future generazioni di medici;
non sono ammissibili le protezioni di "casta"; chi cerca delle giustificazioni per un medico disonesto (e ripeto disonesto... non incapace che è un'altra cosa, magari grave ma certamente giustificabile)si mette sul suo stesso livello...
Magari la mia è una concezione un pò troppo romantica di questa professione ma credo che ci siano ancora molti medici ed infermieri che la interpretano così e chiedo a tutti questi di far sentire la loro voce: bisogna impedire che tra coloro che stanno per intraprendere questa scelta lavorativa ci siano ancora dei Brega Massone (e "complici") o comunque siano in grande minoranza.
Grazie Enrico Grisanti

p.s io comunque continuo a firmarmi con nome e cognome

Anonimo ha detto...

Mi presento, mi chiamo Fabio Glavina. Sono un cardiologo della Clinica Santa Rita e vorrei fare alcune precisazioni in merito al commento del Sig. Grisanti e per delle mie considerazioni personali.
Innanzitutto gli innocenti non erano in silenzio, semplicemente non venivano intervistati o veniva tagliati ad arte dai giornalisti...
Quanto ad accorgersi di quello che succede, dico solo questo. Potrebbe essere che qualcuno si fosse accorto, io non lo so. Ma quando sento questa domanda come se OGNI medico e OGNI infermiere in un ospedale di 12 piani debba sapere tutto di tutti vuol dire che chi pone questa domanda non ha la minima idea di cosa voglia dire lavorare in un ospedale (estendiamo il concetto allora, pochi anni fa a Milano sono stati arrestati alcuni finanzieri che prendevano mazzette, non TUTTI i finanzieri di quell'ufficio perchè non basta il fatto di lavorare nello stesso palazzo per dire che tutti i lavoratori sono coinvolti, tranne che per noi... 2 giustizie dunque?).
Per quanto attiene l'ordine dei Medici e la Sua idea, non vedrei l'ora di un pubblico dibattito al quale parteciperei immediatamente (e magari invitare anche i Magistrati, la ASL e la Regione a cui farei volentieri tante domandine, ma tanto non verrebbero loro).
Adesso Sig. Grisanti vorrei darLe io uno spunto su cui riflettere. Ricorderà che alcuni mesi fa furono aperte inchieste su un famoso Cardiochirurgo che si ipotizza che impiantasse valvole cardiache ai sani e su un famoso urologo a cui hanno perfino sparato di recente (presunti innocenti per me fino a prova contraria). Eppure quei due ospedali (badi le imputazioni sono molto simili per tipo di reato e numeri a quelle del Dr. Brega) non sono stati chiusi, nemmeno i reparti incriminati, e badi bene i medici ancora oggi lavorano e operano (sempre 2 giustizie dunque), perchè?
Inoltre questi dottori lavorano ancora nel loro ospedale, mente il dr. Brega non lavora più in santa Rita dal Settembre 07...
Se ci informiamo e andiamo a vedere inoltre le cifre contestate alla clinica dove lavoro (legga panorama se non crede a me) sono le più basse di tutte le cliniche nell'occhio del ciclone. Perchè noi chiusi e gli altri lavorano tranquillamente? (ancora 2 giustizie). Non possono reiterare il reato anche gli altri? mi faccia comprendere?
La realtà a mio modo di vedere è che forse si stanno muovendo forze che vanno oltre la semplice giustizia, della quale io personalmente non ho paura. Quello che mi fa paura è la giustizia da Germania dell'est che sto vedendo.
Sig. Grisanti io sono disponibile anche a un confronto dal vivo con Lei per scambiare quella che è la Sua opinione di ciò che è successo e per darLe risposte articolate che in un blog trovano poco spazio, sta solo a Lei decidere se ne vale la pena o meno. In attesa di uo riscontro, per finire La ringrazio in ogni caso per il tono civile e garbato della Sua missiva.

Santa Rita ha detto...

Poche parole per il commento del Griso: chi lavora come non ha tempo per fare gossip...Le sue parole denotano poca conoscenza del lavoro nell'ambito della medicina, che è tutto fuor che omertoso, ma basato sulla definizione, dimostrazione e tanto studio. Non c'è casta in medicina..tant'è vero che l'ordine dei medici, invece che porsi delle domande giuste, ha sospeso dall'ordine tutti sulla base di ipotesi di reato, condannado i medici, prima di un processo. Sottolineamo che il processo ad un individuo, non deve assolutamente redere la dignità ed il lavoro di 900 persone, nel caso Dott. Brega, licenziato dall'amministrazione a settembre 2007...Restiamo disgustati da questa retorica domanda sul sapere...sapere che cosa secondo lei?ci vogliono competenze specifiche per individuare alcune problematiche... prenda pubmed e guardi bene il curriculum scientifico di chi cita parlando di omertà di casta.

Anonimo ha detto...

Gentile dottor Glavina, mi ha fatto molto piacere leggere il suo intervento e devo dire che concordo con le sue osservazioni; non sono entrato volutamente nell'aspetto giudiziario della vicenda ma penso anch'io che forse sono stati usati 2 pesi e 2 misure rispetto ad altri casi simili (come penso che ci siano state delle "coperture" a livello di controlli dei funzionari della Regione e come penso ce ne siano anche altre per personaggi ben più potenti ed in vista del notaio Pipitone...) e per questo mi auguro che al più presto la Clinica Santa Rita riprenda in pieno la sua attività (ed anche tutti i medici ed infermieri di cui non metto assolutamente in dubbio le capacità professionali).
Il mio discorso riguardava principi di correttezza e moralità che sono imprescindibili dalla vostra professione; e non si trattava di "gossip": certo che l'infermiere in servizio al 12° piano ben difficilmente poteva sapere quanto accadeva dall'altra parte dell'ospedale, ma gli anestesisti e gli infermieri che ogni giorno entravano in sala operatoria con Brega Massone, proprio non hanno mai avuto nessun dubbio o sospetto? e non ne hanno mai parlato con nessun collega?
nella mia visione, confesso un pò "romantica", non ci sarebbe neanche bisogno dell'intervento dell'autorità giudiziaria, basterebbe "isolare" o allontanare i colpevoli di tali nefandezze...
lei mi dirà che in effetti il Brega Massone era stato "dimissionato" ma per quali reali ragioni? Non credo lo sapremo mai esattamente ( a meno che qualcuno non decida di collaborare con i giudici).
Comunque mi farebbe piacere incontrarla personalmente, abito vicino alla Clinica Santa Rita, mi dica lei quando posso passare a trovarla; e grazie ancora per il suo intervento
Enrico Grisanti

Santa Rita ha detto...

Egr. Sig. Griso,
il Dott. Glavina è in struttura dal martedi e venerdi fino alle 19.00. Per il discorso del dimissionamento del Dott. Brega, ci rifacciamo alle notizie ansa del 10/06/08 che riportiamo qui in seguito:
"SANITARI, ASL SAPEVA DA TEMPO IRREGOLARITA'
"La direzione generale dell'Asl di Milano sapeva da tempo, dal 26 settembre 2007, tramite la relazione di una commissione costituita ad hoc, delle presunte irregolarità commesse dal dott. Pier Paolo Brega, ex primario della Chirurgia Toracica della clinica Santa Rita di Milano". Lo affermano, in sintesi, gli operatori sanitari della struttura, in una sorta di lettera aperta. Medici, infermieri, fisioterapisti e altri dipendenti si chiedono perché la Asl "non ha sospeso con l'Ordine dei medici l'attività di tale medico, quando il rischio era la salute pubblica, già ampiamente documentato e verificato dalla commissione". Per dimostrare la fondatezza delle affermazioni, i sanitari hanno fornito all'ANSA un documento protocollato ("pubblico ma non diffuso ai media") della Asl Città di Milano, cioé il testo della relazione in cui venivano rilevate le irregolarità."
Cordialità.

Anonimo ha detto...

mi chiamo danilo sono un infermiere della santa rita,vi lavoro ormai da 3 anni in terapia intensiva.
"il silenzio degli innocenti"?
qui nessuno è mai stato "silenzioso" ne tantomeno "innocente" mi spiego:
la sanità oggi in italia funziona cosi e funziona cosi da anni. il denaro è il primo paziente di cui ci si occupa ma questo avviene in alcuni reparti che non sono collocati in strutture propriamente ospedaliere...
noi che adesso siamo sotto la GOGNA MEDIATICA non siamo degli "innocenti" (ne tantomeno degli idioti), siamo semplicemente coloro che si occupano a vario titolo di persone che non stanno bene o che stanno per morire e questo non è facile...ma lo facciamo. lo facciamo anche bene perchè mi creda signor Grisanti vedere la gente morire non è il piu bello dei mestieri ma vederla guarire si, sentirsi ringraziare si, questo è un bel lavoro...
"innocenti" noi? no io la mia innocenza l'ho persa 15 anni fa quando un istante prima parlavo in corsia con un uomo giovane ricoverato per delle varici esofagee un istante dopo l'ho visto annegare nel proprio sangue...
ognuno di noi non è piu innocente da anni...
ma qui non si sta parlando di questo tipo di "innocenza"...
noi non siamo mai stati "silenziosi"...
i pazienti lo sanno, a volte urliamo anche, lo sa signor Grisanti?... magari alle 5 della mattina con un paziente che disorientato tende ad essere autolesionista...
ma qui non si parla di questo tipo di "silenzio"...
apprezzo il suo interessamento sinceramente, ma qui si continua a non focalizzare bene il problema... l'ordine dei medici, il collegio ipasvi i sindacati ma dove erano prima di questo polverone? io non li sentivo non li vedevo e ora pronti a intervenire prendendo questo o quel provvedimento...
e l'asl e la regione?
e tutti i pazienti che avremmo martoriato con sevizie indicibili dove erano prima?
quando la magistratura avrà finito il suo lavoro (sperando che lo faccia bene) sapremo chi e cosa sapeva e spero che paghino per tutto questo...ma intanto si tende ancora a generalizzare...e noi a non sapere se abbiamo ancora un lavoro...e tanta gente che non sa dove andare a farsi curare...io sento un grande "silenzio" da parte di tutti questi "innocenti" che possono e devono sbloccare questa situazione.

Anonimo ha detto...

Sono Fabio Glavina.
Sig. Grisanti spero di verderLa di persona quanto prima per una cordiale discussione su tanti aspetti (sia particolari che generali), discussione che credo potrà essere costruttiva.
Quanto Lei dice del Dr. Brega può essere condivisibile, ma non spetta nè a me difenderlo nè a Lei giudicarlo, ci sono i tribunali (e non le piazze come vorrebbero certi giornali). Per ora possiamo solo aspettare e avere... fiducia nella magistratura (purtroppo temo che quest'ultimo aspetto sia il più delicato. Mi creda io VOGLIO sperare che tutto vada nel senso della giustizia, ma non ne ho le certezze).
E' vero concordo con Lei che fare il Medico non è come fare il muratore o l'architetto e che vi deve essere un animo profondamente diverso da altri lavori.
Adesso però Le chiedo io una cosa portando me stesso come esempio. Le pare corretto pagarmi 70000 euro lordi annui per 2000 ore di lavoro (notti e festivi inclusi) per una paga oraria di 35 euro lordi all'ora. E mi creda sono pure pagato bene, perchè normalmente non si va oltre i 18/22 euro (a titolo di confronto: ho da poco fatto il tagliando alla macchina e ho pagato la manodopera per cambio olio e filtri ben 58 euro/ora e badi non possiedo una Mercedes a BMW, ma una banale VolksWagen...). Andiamo oltre il Santa Rita,e quei medici impiegati nel pubblico che ricoverano malati solventi in famose cliniche provate e hanno redditi di 3-5 MILIONI di euro (non sto scherzando lo posso giurare)... come li guadagnano. In teoria non possono è truffa anche quella...
O medici che in PS danno il loro biglietto dello studio dove gli esami si fanno prima (a pagamento ovviamente) e posso presentare pazienti testimoni. Non si toccano: ospedale pubblico.
Andiamo oltre il lato economico, che per quanto volgare a mio modo di vedere non è così marginale. Che dire di quando noi ricoveravamo tutti i pazienti che altri PS rifiutavano (come se fosse legale e posso fare l'elenco degli ospedali) dicendo "lo porti a casa a morire" e adesso ce ne fanno una colpa. Certo se ricoveriamo persone con una età media di 88,4 anni (dati forniti dalla procura della repubblica, non da me) non risulta possibile che ne possano morire decisamente di più rispetto agli altri ospedali dove l'età media e di circa 15 anni inferiore? Certo se anche io "scelgo" i pazienti migliori l'incidenza della mortalità si abbassa... A titolo informativo Le comunico che 88.4 nni di vita è un dato superiore al dato di aspettativa di vita comunicato dall'ISTAT (82 anni per uomini e 85 anni per le donne).
Forse non siamo tutti mostri e molte volte eravamo, e lo posso dire senza vergogna e senza tema di smentite, anche dei benefattori non solo rispetto ad altri ma in senso assoluto. Sono veramente ansioso di conoscerLa e mostrarLe la mia faccia, forse non servirà a molto ma non lascio nulla di intentato. Io non solo non sapevo, ma le posso garantire che di vite ne ho salvate tante durante la notte e i sabati e le domeniche, anziche divertirmi e non mi vergogno di mostrarmi alla gente tutta perchè ho la coscienza pulita.

Anonimo ha detto...

Grazie Danilo per il suo intervento; le sue parole indicano davvero qual'è uno degli aspetti più gravi del sistema sanitario italiano (oltre al fatto che, per esempio, si sprecano risorse nella prevenzione invece che nella cura):
il denaro e l'utile prima di tutto,
più importante delle condizioni di salute dei pazienti e delle condizioni di lavoro di medici ed infermieri...
E' chiaro che quando parlavo di "silenzio degli innocenti" non mi riferivo solo ai singoli medici o infermieri ma soprattutto a chi dovrebbe rappresentarli e che ora fa la voce grossa ma che una volta sistemate le cose (come mi auguro),
tornerà ad occuparsi dei propri interessi politico-sindacali...
grazie ancora e spero di leggere presto altri interventi come il suo.
Enrico Grisanti

Anonimo ha detto...

Non sono mai stato persona di molte parole, ma solo una cosa ci tengo a dire a riguardo: Secondo me siete solo l'ennesimo esempio di come funziona la giustizia e più in generale l'intero settore governativo italiano. Quella che oggi viene ancora definita repubblica in realtà è solo un gran cumulo di m.... nel quale solo chi ne è fuori (i piani alti dell'amministrazione italiana) ne trae vantaggio dicendo di essere al servizio del popolo al quale però nega il diritto di essere curato per un medico che ha fatto solamente il politico...
Ringrazio tutti i medici gli infermieri e tutti quelli che sto dimenticando per avermi curato e accudito quando ne ho avuto bisogno, e anche per mio padre e mia nonna!!!!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE

NON VI MERITATE TUTTO QUESTO !!!

Anonimo ha detto...

Mi chiamo Piera Mascetti, sono un anestesista e lavoro in santa Rita. Gent.issmo sig. Grisanti, lei sa in che cosa consiste il lavoro di una anestesista e quali sono le sue competenze? Visto ciò che scrive penso che, come tanti altri lettori condizionati dai media, non abbia ben chiaro come si articola il lavoro in una struttura ospedaliera.
L’anestesista rianimatore indaga sulle condizioni di salute, passate e presenti del paziente e, in base all’intervento a cui il paziente deve essere sottoposto (NON alle indicazioni chirurgiche, di cui non ha NESSUNA competenza essendo da linee guida di pertinenza dello specialista) individua la strategia anestesiologica migliore per quel paziente (il tipo di farmaci da utilizzare, i tempi di risveglio, eventuali accortezze durante la fase post-anestesia, tipo di ventilazione, controllo dei parametri emodinamici…), esprimendo un rischio anestesiologico, al fine di permettere al paziente di superare l’intervento.
Per le caratteristiche del turno di lavoro degli anestesisti rianimatori, è possibile che chi valuta il paziente prima dell’intervento non sia l’anestesista rianimatore che segue il paziente intra-operatoriamente; quest’ultimo infatti solitamente esamina il paziente e il cartellino anestesiologico redatto da collega e mette in atto la sua condotta anestesiologica, restando accanto al malato per tutta la durata dell’intervento, controllando e guidando le funzioni dell’organismo, sedando il dolore, integrando i liquidi corporei persi, adottando la strategia migliore per valutare e supportare le funzioni vitali del paziente ed alla fine dell’operazione, provvede al risveglio, al controllo del dolore e definisce quanti e quali liquidi e farmaci potrà assumere.
Quanto esposto è volutamente discorsivo, al fine di renderLe in modo semplice la comprensione di un sistema di lavoro estremamente complesso ed articolato.
Sig. Grisanti le mie competenze e quelle del chirurgo sono ben diverse: il chirurgo valuta la clinica e da indicazione all’ intervento in base al suo curriculum professionale, alla sua esperienza clinica in centri di formazione (università) e non, in base alla letteratura scientifica e le linee guida che vengono continuamente aggiornate; l’anestesista-rianimatore si occupa dei sistemi vitali del paziente, e non ha visione diretta del campo operatorio (esiste una divisione anche “fisica” tra Anestesista-Rianimatore e chirurgo data dal telo sterile che delimita il campo operatorio, l’anestesista sta da una parte del telo, il chirurgo dall’altra). Inoltre, come le è già stato fatto notare, un conto è ciò che il chirurgo fa ed un altro è ciò che dichiara di aver fatto (questo io non posso saperlo in quanto il registro operatorio viene redatto a cura di uno dei chirurghi presenti, messo in cartella mentre l’anestesista sveglia il paziente e si occupa del completamento della cartella anestesiologica che potrebbe essere d’aiuto a futuri anestesisti sul tipo di condotta da tenere nel caso di successive anestesie). Il DRG è di pertinenza chirurgica e viene compilato solo dopo la dimissione dall’ospedale del paziente, e la cartella non è più accessibili ad eventuali specialisti-consulenti, ne di loro competenza.
Mi dica ora alla luce di questi fatti di cosa ci saremmo dovuti accorgere?Non possiamo approssimare la realtà a film come “fuga dal futuro” di Spielberg, oppure nelle condanne sul modello Inquisizione o sul modello presente nel primo medioevo, dove bastava un’opinione su base emotiva o sostenuta dalla paura per mettere alla gogna chiunque (come è successo a noi…).
Carissimo Sig. Grisanti, Lei ci scrive che scegliere di fare il medico sia ben diverso dal fare l’architetto…per via di obblighi morali e deontologici. Bene, ma se un architetto nel realizzare il progetto specula sui materiali, sul calcolo dei cementi armati ed il suo progetto crolla seppellendo vite umane..e magari dei bimbi...?
Anch’io ho una visione romantica della vita…ma ogni professione implica un codice deontologico e morale, senza che questo, solo perché si è un medico venga strumentalizzato.
Devo anche ammettere che la visione romantica ed etica che mi portò a scegliere la professione del medico, dell’anestesista rianimatore e del terapista del dolore, portandomi da 20 anni alla pratica di tale professione…mi è stata distrutta, come le torri gemelle, in pochi minuti. La causa di ciò? I disgustosi scoop fatti dai media e la superficialità delle riflessioni, fatte con presunzione, dei lettori…non in grado di discernere gran che di ciò che gli viene propinato.
Il motivo dell’allontanamento del Dott. Brega? Semplice: faccia riferimento alle notizie ANSA, che le hanno già segnalato, e correlato ad un indagine ASL autonoma dai fatti che trova oggi sui giornali, che si è conclusa a settembre 2007, alla luce della quale l’amministrazione sviluppò una parallela inchiesta, che a noi non venne resa nota in itinere, con l’ausilio di specialisti di parte esterni, che si è conclusa con il licenziamento in tronco del medico in questione. Lei è in grado di rispondere ad una domanda, che pervade la nostra mente (di operatori in Santa Rita): perché l’ASL lo ha lasciato procedere nella sua attività presso altra struttura? Perché chiude noi ora ad un anno di distanza?
Per finire una persona dovrebbe essere innocente, fino a prova contraria…qui da noi, è triste dirlo, uno è colpevole finché non dimostra la propria innocenza, questo grazie al sensazionalismo giornalistico, che senza scrupolo e solo per scoop sbatte in prima pagina notizie NON verificate e talora perfino manipolate a proprio piacimento.
La ringrazio per aver pazientemente letto la mia risposta ed Anch’io come il mio collega dott. Fabio Glavina sono a sua disposizione per un incontro ed un confronto di persona.
Dott. Piera mascetti

Anonimo ha detto...

Gentile dottoressa Mascetti, cerco di risponderle brevemente, anche perché in tutta sincerità non vorrei monopolizzare questo blog; il mio scopo era un pò quello di "gettare un sasso nello stagno", perchè mi interessava sentire la voce dei diretti interessati e non le solite opinioni di politici, sindacalisti, sociologi ecc. ecc.(lascerei stare i giornalisti che secondo me fanno il loro mestiere più o meno bene ma che non possono essere colpevoli di nulla in questa vicenda).
Leggendo il suo intervento, quello del dottor Glavina e dell'infermiere Danilo, ho trovato molti spunti interessanti che mi faranno riflettere.
Non sono un medico e non ho nessuna competenza in materia, ma la vicende della vita mi hanno portato negli ultimi anni a passare parecchio tempo in vari ospedali (mai come paziente però); ho potuto quindi assistere a vari momenti della vita ospedaliera e ciò mi ha profondamente turbato; non voglio ora dilungarmi, magari lo faremo in privato, già stamattina ho provato a contattare il dottor Glavina ma mi hanno detto di richiamarlo nel pomeriggio.
Anche io a questo punto credo che. come al solito in Italia, ci siano stati e ci sono ancora molti lati oscuri a livello di gestione burocratico/politica della vicenda (controlli della ASL, struttura amministrativa della Clinica, interessi economici di varia natura); però ripeto questo concetto: se anche il dottor Brega Massone venisse assolto e dichiarato innocente, le parole ed il tono delle sue telefonate intercettate (che poi immagino fossero il tono e le parole che usava abitualmente con i colleghi, altrimenti ci troveremmo di fronte ad un perfetto Dr. Jeckill...) non gli dovrebbero permettere più di esercitare questa professione; credo, per assurdo, che sia anche "giustificabile" un medico evasore fiscale ma non un medico che "disprezza" e considera dei semplici numeri i propri pazienti.
2 ultime considerazioni: non credo che la sua visione romantica ed etica che l'ha portata a scegliere questa professione sia crollata per gli scoop giornalistici ma purtroppo per le trasformazioni che hanno dovuto subire le vostre professionalità negli ospedali italiani: da competenze scientifiche a quelle burocratiche...;
e mi permetta di dire che un architetto non ha certo come "missione" quella di salvare vite umane o di alleviare il dolore delle persone.
Consiglio a tutti la lettura di 2 libri:"Medici umani, pazienti guerrieri" di Gianni Bonadonna e "L'amara medicina" di Roberto Volpi
Vi ringrazio ancora per gli interventi Enrico Grisanti

Anonimo ha detto...

Buongiorno. Mi chiamo Federico e vi scrivo da Parma.
Vorrei fare una semplice domanda, più che ai dipendenti, all'amministrazione.
MA A CHI AVETE PERSTATO I PIEDI?
Mi spiego:
Non posso credere che tutto questo trambusto sia nato da un caso di malasanità!!!
In questi anni, i media, cihanno informto di moltissimi casi DOCUMENTATI, di persone a cui venivano impiantate valvole cardiache pur essendo sani, di persone a cui venivano amputati arti che non avevano nienti, di bambini entrati in ospedale per operazioni alle tonsille e poi morti per complicanze (???) di ragazzine ricoverate per appendicite, alle quali erano state tolte le ovaie ecc.
Ma a fronte di tutto questo, NON E' MAI STATO CHIUSO NESSUN OSPEDALE!
Pertanto vi vorrei chiedere: ma a quale politico avete rotto le scatole??
A quale personaggio NON avete dato la bustarella richiesta??
Credo che questi possano essere gli unici motivi, in un paese corrotto a dismisura, per chiudere un ospedale.
Ospedale che, da quanto posso vedere dalle vostre foto pubblicate (purtroppo non sono mai venuto a Milano personalmente) non è messo nemmeno tanto male.
So che per OVVI motivi non avrò una risposta a questo mio post, ma ho voluto comunque dire la mia.
Federico Rocci
Parma

Anonimo ha detto...

In risposta al sig. Grisanti ed al Sig. Rocci (mittente Fabio Glavina).

Mi spiace Sig. Grisanti che non ci sia potuto incontrare e me ne scuso.
Al sig. Rocci dico, MA A SAPERLO!!!! Quello che consola è che questa nostra sensazione è condivisa anche da persone lontane che con noi non hanno a che fare. La tragedia è che per questi giochi di potere ci sono personae a cui la banca ha già tolto il mutuo (e non sto scherzando) e che rimarranno senza lavoro.
Come può immaginare (a mio modo di vedere) la clinica verrà ridimensionata per farne una sorta di ospizio e distruggere tutte le eccellenze presenti e mi creda erano tante. Il punto è che qui c'è bisogno di un OSPEDALE non di una residenza per anziani, ma la nostra dignità e voce non conta, non ha mai contato e non conterà nulla.

Anonimo ha detto...

Caro dottor Glavina, mi auguro che le sue fosche previsioni non diventino realtà, altrimenti ci sarebbe quasi da "pensare male" cioè ad una serie di eventi e persone in qualche modo "pilotate" per arrivare ad una conclusione che evidentemente farebbe comodo a "pochi ma potenti"...
L'ho ancora cercata, mi hanno dato anche il numero interno del suo reparto ma evidentemente in questi giorni non è facile trovarla, riproverò settimana prossima, a presto
Enrico Grisanti

Anonimo ha detto...

Grazie a DIO ,

quante volte ho pensato a tutti coloro che si sono prodigati medici e personale tutto in Santa Rita,qualcuno disonesto non e' TUTTI bisogna ricordarlo . Trovo davvero di cattivo gusto l'appellativo dei media coniato per vendere ,per fare soldi .
iL MIO CUORE APPRENDE LA NOTIZIA DELLA RIAPERTURA CON GRANDE GIOIA

Santa Rita ha detto...

Si grazie a Dio....
infatti sembra tutto essere stato già scritto....
....c'è sicuramente qualcosa di divino in quanto accaduto....
venerdì, in clinica, sembrava di essere ai musei vaticani per le comitive che si aggiravano a visitare questo luogo....
Danilo.
grazie Matilde.

Santa Rita ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Finalmente la torta e stata divisa in parti uguali, adesso si riparte. aspettiamoci ti tutto, dalle persone che puntualmente sottolineano quello che e successo. Ai sindacati che continueranno a dire che sono stati loro a far ridare l'accreditamento (per fare ancora delle tessere )I politici verranno a fare campagna elettorale (che anno già iniziato con tutto il pellegrinaggio che c'è in questi giorni).soltanto una cosa spero che succeda questa volta nella CLINICA SANTA RITA , CHE TUTTO IL PERSONALE(medici, infermieri, fisioterapisti ,o.s.s. amministrativi manutenzione pulizie) PER UNA VOLTA NELLA STORIA DELLA CLINICA , FOSSE UNITO PER POTER FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE E COSTRUIRE QUALCOSA DI BUONO DI BUONO PER IL NOSTRO FUTURO.



pippituso

Anonimo ha detto...

Leggo il blog e seguo la stampa con grande attenzione sulle vicende Santa Rita.
Concordo con molti di voi su quanto detto a proposito della gogna mediatica a cui la Clinica e i lavoratori sono stati sottoposti in questo mese.Condivido le ansie e le preoccupazioni per il futuro di chi ci lavora.Comprendo la rabbia e la frustrazione di chi vorrebbe urlare che per "colpa di pochi" disonesti veri o presunti tali,ci si debba quasi vergognare di lavorare in questa clinica,nonostante l'elevato valore professionale ampiamente dimostrato.Capisco anche i sentimenti avversi di lavoratori che vedono in pericolo il proprio posto di lavoro nei confronti dei "pochi"che hanno,o meglio avrebbero sbagliato.Capisco tutto in qualità di moglie e di madre.Posso vedere le cose anche dal punto di vista di chi è ammalato,purtroppo.Ma una cosa non mi è chiara.Possibile che non vi sia stato finora un cane,dico per dire un uomo, che abbia scritto due righe anche di banale e generica solidarietà verso i medici imputati che sono privi della libertà di potersi esprimere liberamente?Non si dice molto,ma come si può sentire un medico onesto(perchè ce nè più di uno,ne sono certa)che si trova agli arresti ingiustamente potete immaginarlo.Male.A volte molto male.E' questo che serve,una parola solidale,di conforto.Sarebbe stata una dimostrazione di colleganza che sempre deve esistere tra medici.Sarebbe stato un atto di coraggio e di nobiltà..
Non fate il gioco dei media,fino a prova contraria i colleghi sono innocenti.Non colpevoli.E con altrettanta certezza stanno pagando più di tutti il prezzo di questa operazione mediatica e giudiziaria scandalosa.Solo questo volevo dire a Voi medici.Alzate la testa!Siate orgogliosi di una professione meravigliosa che una indagine dai contorni oscuri vuole ridurre a vile mezzo per uccidere,per ledere e per truffare lo stato..
Chi ha sbagliato pagherà.
Ricordiamoci solo con umiltà che l'altro o gli altri,prima o poi,siamo noi.

Lo faccio io per Voi,non preoccupatevi.Un abbraccio a tutti i medici inquisiti e l'augurio di poter dimostrare la propria innocenza.

moglie di un medico

Anonimo ha detto...

Da Fabio Glavina:
Egr. sig. Grisanti, forse è meglio che ci diamo un appuntamento.... mi dica Lei sul Blog quando verrà e farò in modo di trovarmi all'ingresso (mi riconoscerà facilmente per la testa rasata).
Le mie previsioni, ne ho proprio il terrore, erano pure ottimistiche e apprendo dai giornali oggi che gli organi di controllo (veda Repubblicca di oggi, nelle cronache) sono pure prevenuti e astiosi nei nostri confronti sin dai mesi passati e non vedevano l'ora di affossarci per ripicche nei confronti del proprietario. Dirigenti di ASl che fanno commenti diffamatori e deontologicamente scorretti (e poi restituiscono la convenzione dopo telefonate di politici...) e dopodichè chedono a noi la terzietà... e la loro terzietà dove è finita!!!
Adesso pubblichiamo un dato sulla mortalità (verificabili e pubblicati dalla regione prima di tutto sto casino: mortalità in Santa Rita a 30 gg dopo intervento di protesi di femore in ultraottantenni (dato medio LOMBARDO 18%): da noi 4%.
Pubblichiamo un dato sui tempi di intervento in corso urgenza (CFR con 118): in corso di infarto tempo di rivascolarizzazione dalla chiamata del 118 (paziente ancora a casa sua per intenderci) all'angioplastica: 32 minuti.
Anno di applicazione del fast Track per avere questo tempo straordinario: 2005 (per inciso abbiamo pubblicato su rivista internazionale recensita).
Andate a vedere cosa dicono sul sito http://www.118milano.it a tal proposito... anche grazie a noi dicono oggi quello che noi diciamo da 3 anni e rotti....
Tutto questo è stato cancellato e dopo quello che sto vivendo mi sta facendo passare la voglia (anzi, forse è già passata) di fare questo mestiere ormai mistificato da giornalisti mediocri, giudici politicizzati, ASL... (meglio tacere sulla ASL se no mi denunciano), acquirenti sciacalli (per inciso credo che è già iniziata l'asta...) e alcuni pazienti/parenti sciacalli (sapete che stanno chiedendo cartelle del 1984... mah e alcuni casi già conclusi dalla magistratura con "non sussiste il fatto" vengono ripresi in mano da avvocati senza scrupoli che re-intentato cause...).
E mentre sono partite le epurazioni preventive di presunti colpevoli (ebbene si in Italia si è presunti colpevoli) da parte di organi di controllo alla Torquemada, Desolazione e Umiliazione sono le uniche parole che vengono in mente.

Anonimo ha detto...

rispondo alla moglie del medico anche se sono un infermiere. attualmente questi professionisti sono presunti colpevoli così come presunti innocenti.
chissà quanto tempo ci vorrà per conoscere la verità.
in questa vicenda le vittime sono tante tantissime, i pazienti che non possono essere curati, centinaia di lavoratori che vivono nell'incertezza(alcuni già tagliati fuori....sensa lavoro),i medici e amministratori agli arresti da una parte,
ma non dimentichiamo che dall'altra parte ci sarebbero persone ancora più vittime che si fidano di chi deve loro la massima attenzione e professionalità.
se tutto questo è avvenuto un motivo deve pur esserci io non credo sia solo una montatura(purtroppo), si i media hanno gonfiato il tutto, ma se esiste un indagine in corso delle responsabilità rischiano di esserci.
visto che in sanità, come si dice, non si fanno caramelle e se esiste un dubbio del genere, anche solo un dubbio,credo non sia il momento per esprimere solidarità se non a chi è certamente vittima di questa crisi, chi ha la consapevolezza di non aver fatto nulla di male, di aver lavorato con onestà o di essersi fidato di chi deve prestare loro assistenza.
tutti ci auguriamo che queste persone non centrino nulla....
ma per me rimane solo un augurio perchè se fosse vero che hanno fatto quello per cui sono indagati
le parole che userei discosterebbero molto da quelle che dovrei usare adesso per mostrare loro solidarietà.
coloro che sanno di non aver commesso i fatti per cui sono indagati avendo la coscienza a posto vivranno questa tremenda esperienza male, malissimo sicuramente e avranno la possibilità in futuro di esprimere la loro rabbia.
noi intanto esprimiamo la nostra.

non mi firmo perchè lei non ha avuto l'accortezza di farlo.
qualora volesse farlo mi firmerò anche io.

Anonimo ha detto...

dottor Glavina, se per lei non è un problema potrei passare dalla Santa Rita martedì 15 alle 8.30 o alle 9, mi faccia pure sapere; effettivamente la situazione si sta deteriorando o meglio, come nelle migliori tradizioni italiane, non sta più succedendo nulla...se non appunto azioni di bieco sciacallaggio...
mi fa piacere invece che il blog continui ed è importante (anche se forse non serve a nulla)confrontare le proprie idee;
ho apprezzato molto l'intervento dell'ultimo infermiere,un pò meno quello della moglie del medico, anche se vi sono sicuramente presenti alcuni validi pensieri;
credo però che si possa dare la propria solidarietà a chi ha commesso un errore nell'esercizio della propria professione o a chi è stato ingiustamente incolpato di averlo commesso, ma non a chi ha mostrato in modo reiterato una scarsa considerazione dei propri pazienti ed un interesse
esagerato per il profitto economico
(danneggiando così l'intera categoria ed in modo ancora più grave i colleghi della Santa Rita).
Enrico Grisanti

Anonimo ha detto...

Egr. sig. Grisanti, confermato, martedì mattina alle ore 9 in PS. Sarò presente tutto il giorno.
Fabio Glavina

Anonimo ha detto...

DUE PESI DUE MISURE.
E' notizia di ieri che sono stati eseguiti controlli alla struttura ospedaliera Privata Policlinico di San Donato Milano, mi sembra di capire che l'inchiesta parli di 26 indagati per truffa tra cui 19 medici, sequestrati 2 milioni di euro. Premesso e vorrei sottolinearlo, che NON è mia intenzione auspicarmi che sia applicata la stessa procedura riservata alla S. Rita.
Ma mi domando perchè (e anche qui non è mia intenzione desiderare che vengano applicate le stesse procedure) i 19 medici del Policlinico sono solo indagati e non agli arresti e sospesi dal loro ruolo fino a tempo da stabilire? Vorrei ricordare che le accuse per Omicidio nei confronti del Dott. Brega (perchè se veritiere, solo nei suoi confronti potevano essere applicate)sono comumque decadute,quindi restano quelle per truffa, e le accuse per gli altri medici agli arresti,della S. Rita,sono solo x truffa. Quindi mi sembra di capire che la posizione sia la medesima del Policlinico.Da un articolo del Corriere sul WEB risulta che le azioni illegali (sempre da dimostrare) siano ben definite, si parla di reparti come Chirurgia Gen e plastica/Ortopedia/Urologia, però in questo caso i reparti non sono stati chiusi, i primari ed eventuali collaboratori non sono stati rimossi e mi aguro che possano rimanere al loro posto. Perchè non c'è attacco mediatico alla struttura, perchè per gli stessi capi d'accusa non vengono sospesi gli accreditamenti? (e sempre mi auguro che ciò non avvenga). Forse perchè il gruppo di appartenenza del Policlinico è più importante/potente di quello della S. Rita? Forse perchè il PM è diverso e più ragionevole? Quando ognuno di noi è obbligato ad andare da un medico per problemi di salute, spesso sceglie il professionista, nel caso non si ritenga soddisfatto può decidere di andare da un altro professionista,per un altro consulto, e può trovare il medico più aggressivo o più tradizionale nelle sue prescrizioni o indicazioni. Quindi a secondo del nostro pensiero o delle nostre sensazioni possiamo scegliere, nel caso di un PM no!
Alla luce dei fatti devo dire no! se capita il PM che da solo l'avviso di granzia, almeno fino a quel momento è andata bene, diversamente non possiamo dire: "scusi vorrei che il mio caso sia deciso da un'altro PM" Questa è la nostra Democrazia!!
Mi auguro tanto che molto presto tutti i medici della S. Rita e non, possano dimostrere le loro reali responsabilità. In tal caso sarò molto curioso (ma non fiducioso) di poter verificare quale risonanza mediatica verrà attribuita agli eventi e per chi ha l'obbligo di fare informazione IMMPARZIALE (se esiste ancora qualcuno)quali responsabilità verranno attribuite a chi ha calpestato la dignità di tanti professionisti, loro che lavorano propio per la GIUSTA GIUSTIZIA, ma che se sbagliano non pagano MAI!!
Toula

Anonimo ha detto...

In questi giorni è davvero difficile districarsi tra le varie notizie riguardanti la Sanità... prima una risposta al signor Toula: è abbastanza evidente che tra il caso Santa Rita ed il Policlinico San Donato a livello giornalistico ci sia stata una certa disparità di trattamento (del resto il sig. Rotelli possiede il 3,9% di azioni RCS...) mentre a livello di magistratura non mi sento in grado di fare delle critiche, probabilmente i magistrati hanno semplicemente ritenuto non fosse necessario l'arresto per gli indagati (tra l'altro non mi sembra di aver sentito parlare di intercettazioni come nel caso Santa Rita, dove sicuramente avevano avuto il loro peso soprattutto per focalizzare il livello morale delle persone indagate...)
Comunque tengo a ribadire il concetto che se anche qualche magistrato o giornalista ha poi sbagliato, rimane il fatto che all'origine di tutto c'è una serie di gravi reati commessi da alcuni medici e amministratori della Santa Rita (credo sarà impossibile dimostrare il contrario!)
Per quanto riguarda la chiusura inopinata della Clinica, entriamo invece nel mondo degli equilibri politico/amministrativi dove nessuno è mai capace di prendersi delle responsabilità e si aspetta sempre che sia qualcun altro a fare la prima
mossa... ed in mezzo ci sono tutti lavoratori (ed i pazienti) della Santa Rita...
ci sarebbe da parlare anche dello scandalo Sanità in Abruzzo e di quel "simpatico" anestesista obiettore
del Niguarda che ha rifiutato l'antidolorifico a una paziente dopo un'interruzione di gravidanza... insomma rimango dell'idea che magistrati e giornalisti facciano comunque un'opera meritoria
nel denunciare le "pecore nere" del sistema sanitario italiano, che con il loro comportamento immorale e disonesto gettano il discredito su tutta la categoria medica.
Enrico Grisanti

Anonimo ha detto...

Fabio Glavina:
si riapre...
stiamo a vedere cosa succede. Nel frattempo in bocca al lupo a tutti

Anonimo ha detto...

Finalmente la Santa Rita è ripartita, innanzitutto voglio esprimere i miei migliori auguri a tutto il personale Medico, Infermieristico ed Amministrativo cha ha saputo e voluto tenere duro fino ad oggi e ha creduto nel propio onesto operato, e quindi potrà ritornare a fare ciò che ha sempre fatto con estrema professionalità. Rispondo poi al IL Griso, Lei cita intercettazioni telefoniche ove il livello morale delle persone indagate....., ma in internet è possibile visionare i capi d'accusa dei Professionisti agli arresti, documento ufficiale del tribunale ordinario di Milano, leggendolo attentamente chiunque può capire ove e per chi vi può essere (se sarà dimostrato) l'accusa di omicidio, già decaduta, o di lesioni; o dove e per chi vi sono responsabilità di truffa ai danni dello stato (sempre da dimostrare), ritengo ciò di estrema importanza e ritengo doveroso fare un distinguo dei casi e dei capi d'accusa e quindi citare i presunti responsabili secondo i reali capi d'accusa. Trovo molto scorretto generalizzare. Certo generalizzare e far passare tutti presunti colpevoli e mostri della "Clinica dell'orrore" fa più scena o forse fa fare più soldi a discapito di altri, e secondo lei tutto ciò è moralmente corretto. Non mi soffermo poi sul discorso intercettazioni tagliate e strumentalizzate come dimostrato nell'articolo di "Tempi" perchè non ne vale la pena, si commentano da sole. Provi ad immaginare che per alcuni dei professionisti agli arresti accusati di truffa, secondo i capi d'accusa, emerga che i tanto famosi DRG applicati siano gli stessi che ancora oggi nel quotidiano vengono usati in altre strutture ospedaliere perchè non esistono codici DRG aggiornati in quanto gli stessi sono molto datati e quindi non adeguati in funzione di nuove procedure medico terapeutiche e chirurgiche più moderne; se ciò dovesse essere dimostrato, (per fortuna la scienza si evolve e purtroppo la burocrazia no) mi piacerebbe conoscere lo stato d'animo e MORALE di coloro che hanno espresso giudizi o sentenze fin qui ascoltate. Lei trova giusto che una categoria di "professionisti" possa cognare termini come "clinica degli orrori" gettando centinai di persone in un discredito totale, per lei questo è moralmente corretto. Personalmente non me la sento di puntare il dito e accusare tutti come assassini perchè certo che non si possa dimostrare il contrario, come non intendo esprimere il concetto che sia tutti innocenti, non è il mio ruolo, però per quel poco che mi sono documentato alfine di potermi esprimere con un po' di coscienza, dico andiamoci piano con le sentenze, in particolare mediatiche, perchè poi qualora le responsabilità non siano dimostrate e le accuse decadano (anche solo in parte) tutti quelli che erano CERTI e che puntavano il dito, spariranno e faran finta che nulla sia successo. E questo è il punto, propio un articolo di Panorama documentava i casi ove PM o Giudici abbiano emesso accuse con arresti preventivi durati a lungo nel tempo e poi dopo il processo, prosciolti; il totale fino ad oggi richiesto dalle parti lese è quasi pari a quello di una finanziaria. Non contribuiamo forse abbastanza? Oggi nella nostra società vi sono persone che per soldi, per arrivismo, per fama, o altro sono disposte a qualsiasi cosa anche a discapito del prossimo, ma tali esistono in tutte le categorie professionali, quindi se ci saranno delle responsabilità per i medici della S. Rita è giusto che essi paghino, ma il concetto deve valere per tutti indistintamente, anche nel caso contrario, non possono esserci categorie ove la moralità e le responsabilità devono essere integerrime ed in altre invece ci possono essere dei compromessi o attenuanti. DUE PESI E DUE MISURE. NO!!!
Toula

Anonimo ha detto...

Fabio Glavina.
Sig. Grisanti, lei è dell'idea che i magistrati facciano un'opera meritoria? ne è sicuro?. Le cito un dato: nel 2007 i risarcimenti per carcere preventivo ingiusto a imputati poi assolti con FORMULA PIENA, ammontano a oltre 28 miliardi di euro... praticamente una manovra fininziaria... che paghiamo noi (i giudici per stipendi d'oro e pensione d'oro non sono nemmeno responsabili di quello che fanno anche quando fanno arrestare un innocente... fonte dei dati CSM). Mi sembra un cifra troppo alta come risarcimento, o no? mi sa che sono troppo "disinvolti".
Quanto ai giornalisti legga nel blog cosa dice lo statuto dei giornalisti e poi confronti quello che hanno pubblicato con quello che c'è scritto nell'ordine di custodia cautelare e vedrà che bei tagli alle intercettazioni... Poi tragga da solo le Sue conclusioni.
Arrivederci.

Anonimo ha detto...

Da Fabio Glavina.
E' arrivato settembre e si cominciano a riaprire i reparti... adesso vediamo cosa succede. Il blog sta morendo... tutto dimenticato? tutti in ferie? Tutti tranquilli? SVEGLIA!!!
Guardate che non è cambiato nulla siamo ancora sotto inchiesta e per noi esistono regole diverse...

Anonimo ha detto...

Gentile dottor Glavina,
è giusto: cerchiamo di non far morire questo blog, è indispensabile sapere da voi cosa sta succedendo alla Clinica Santa Rita; noi cittadini e pazienti vogliamo notizie certe!
Forse mi sono espresso male: io sono convinto che la MAGGIOR PARTE dei giornalisti e dei magistrati facciano un'opera meritoria come sono anche sicuro che la maggior parte dei medici nulla abbiano a spartire col (dott.) Brega Massone e compagnia...
Ora attendo notizie sul processo e vorrei proprio potermi documentare al meglio anche se il mio giudizio morale (e con questo rispondo anche a Toula) sulle persone coinvolte non potrà certo cambiare (anche se io non ho mai pensato che fossero degli assassini)
Enrico Grisanti

Anonimo ha detto...

Da Fabio Glavina.
Egr. Sig. Grisanti, purtroppo secondo me Lei vive nel mondo delle favole quando crede che i giornalisti facciano un'opera meritoria.
Oggi siamo stati letteralmente presi in giro da Repubblica (tanto per cambiare) perchè abbiamo osato dire la nostra all'ordine dei medici (se non crede a me legga cosa dice questa illuminante rubrica: http://www.repubblica.it/supplementi/salute/2008/09/11/medicinasanitagrave/023cam59123.html).
Adesso dovremmo tacere e subire le angherie di giornalisti da 4 soldi come questo signore? Bisognerebbe ricordare a tali signori dalla memoria corta che se sono stati arrestati 13 medici (per inciso oggi hanno rilasciato un Urologo perchè si sono accorti che non gonfiava le cartelle) non puoi accusarne e (perdoni il termine) SPUTTANARNE 300 perchè così vendi più copie.
E veniamo alla pratica come pensa Repubblica di risarcire l'urologo rilasciato visto che I GIUDICI (non la Santa Rita) hanno constatato che non gonfiava le cartelle? In attesa di Suo gradito riscontro.
Sempre a disposizione.

Anonimo ha detto...

Caro dott. Glavina,
purtroppo non sono riuscito a risalire al link su Repubblica Salute da lei indicato (anch'io comunque ho spesso qualche perplessità sull'operato dell'inserto del quotidiano Repubblica).
Mi fa piacere che al dott. Vercesi siano stati revocati gli arresti domiciliari perché probabilmente gli errori nella compilazione dei DRG non erano dolosi (del resto in queste inchieste si deve sempre tenere in conto di qualche accusa infondata ma piuttosto che lasciare dei colpevoli in libertà...);
qui però si aprirebbe un importante capitolo: perché i medici sono costretti a questi compiti da burocrati? perché devono dedicare parte del loro tempo a compilare moduli su moduli trascurando la loro attività? perché nel nostro sistema sanitario la burocrazia ha assunto delle dimensioni preponderanti?
So che è un tema di riflessione che voi medici spesso affrontate ma forse è giunto il momento di alzare la voce e magari attuare qualche forma di protesta concreta, altrimenti la cura dei malati dipenderà sempre più da inutili fogli e moduli da compilare (che però giustificano la presenza di una moltitudine di impiegati e funzionari delle ASL altrimenti perfettamente inutili) e sempre meno dalle capacità professionali di medici ed infermieri.
Enrico Grisanti