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martedì 16 settembre 2008

Ma non si impara mai...

E' possibile che i giornali continuino ad infangare il lavoro di chi certo non guadagna ne sulla malattia ne sulle notizie? rivelando ancora una volta parole non verificate???? Non hanno ancora imparato? Forse iniziando a chiedere lauti danni...per tutti, compresi i nostri pazienti, allora inizieranno a capire.... L'etica non sanno cos'è...a scuola devon aver saltato la parola nel vocabolario. E ciò che è ancor più triste che un indagine diventa, invece che un serio lavoro, un attività mediatica...dove per fare un pò di carriera si diffondono le notizie non verificate...come quelle di oggi... L'Italia resta un paese ormai finito..neanche il ricordo della storia passata lo salva.

sabato 30 agosto 2008

Contratti e futuro....

Dopo ormai due mesi, viviamo oggi le pesanti conseguenze di questa vicenda, per lo più montata dai media (e che ha portato ad azioni oltre il punitivo da parte di ASL e regione).
Nella speranza di poter ripartire e dare un servizio migliore ai nostri pazienti, speravamo che le lotte che da tempo vi erano per i contratti, finalmente arrivassero ad un risvolto obbligatorio.
A tutt'oggi invece il nulla...qualche contratto ridicolo di pochi mesi ... (per tutte le specialità...?!?!). Chissà, magari dopo aver lavorato per tanti anni con passione, etica, morale e studio, dopo aver preso valanghe di ..... dai media e dagli organi di "controllo" che ci hanno accusato di cose inaudite (e a tutt'oggi da dimostrare...), oggi qualcuno ha amici e parenti da sistemare ed a cui fare adeguati contratti...
Qualcuno ormai senza lavoro c'è già...e se vi guardate intorno diversi visi di colleghi (magari anche amici), non ci sono più.
Siamo basiti e scandalizzati. Lottavamo per i contratti a tempo indeterminato o contratti non di un mese (che per altro almeno per la maggior parte dei professionisti non Vi erano)...ed ora saremo cococo. Ma quando finiranno tutti di prenderci in giro?

giovedì 7 agosto 2008

Riflessione

Vi sono momenti,nella Vita,in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo.

Un dovere civile,una sfida morale,un imperativo categorico al quale non ci si puo' sottrarre.


Oriana Fallaci

venerdì 1 agosto 2008

Il Diavolo e la Santa Rita

Da qualche giorno abbiamo ripreso a lavorare...
...e tante domande nascono dal vedere ciò che ci circonda...
L'ospedale è sempre quello dove da tempo lavoriamo, con un enorme ferita che porta l'elefante verso un silenzio e tristezza insolita.
Gli operatori della struttura hanno dedicato l'anima alla missione della medicina, consci di avere un sistema di controllo (ASL) ingerente all'interno dello sviluppo della struttura da sempre. Per questo motivo, giorno dopo giorno, a missione si è affiancato lo sviluppo di tanti progetti, dai compassionary program, l'attività offerta all'Opera San Francesco, lo sviluppo continuo del massimo delle prestazioni nell'emergenza...ed un attività sanitaria quotidiana basata sulla continuità clinica permettendo a tutti i pazienti di essere seguiti dal medico che desideravano...
La politica invece ora invade la nostra struttura, rinfacciando la sua indifferenza e mancanza di dovere nel sostenerCi e sostenere la nostra ripresa...per una storia passata che ricorda tanti eventi in italia che però sono passati in sordina e forse loro hanno dimenticato, o ci fanno credere ciò.
L'astio della ASL, nei nostri confronti, che sembra quasi disegnare un rancore personale della stessa verso questo ospedale, facendo purgare a persone che lavoran con sentimenti, etica e professione, i tanti controlli passati che ora sembrano non aver più valore, ma erano il riferimento per l'adeguamento al modello sanità a cui sottostiamo...e il risultato è cercare di far ripartire un ospedale vessandolo ogni giorno di più con colpi e proposte che pretendono di collocarci di fronte a progetti...vecchi di 20 anni...e che la ASL ci passa per novità...demolendo così il rapporto di fiducia sanitario-paziente e Santa Rita-altre strutture.
Grazie per aver applicato con noi un braccio di ferro, che nel passato non è stato usato con altri ...ed ancora non comprendiamo il perchè....

giovedì 24 luglio 2008

commento da leggere

Notte insonne...navigo in internet, penso e mi sorge una curiosità: io, Infermiere della Santa Rita il mio codice deontologico lo conosco bene, ma ignoro quello di coloro che hanno giudicato anche il mio lavoro "facendo di tutta un erba un fascio".Quindi faccio opera di "copia incolla".
Carta dei doveri del giornalistaDocumento CNOG – FNSI 8 luglio 1993
Il giornalista ha il dovere fondamentale di rispettare la persona, la sua dignità e il suo diritto alla riservatezza e non discrimina mai nessuno...
Il giornalista corregge tempestivamente e accuratamente i suoi errori o le inesattezze, in conformità con il dovere di rettifica nei modi stabiliti dalla legge, e favorisce la possibilità di replica.
Il giornalista rispetta sempre e comunque il diritto alla presunzione d'innocenza....
Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla completa ricostruzione dell'avvenimento. I titoli, i sommari, le fotografie e le didascalie non devono travisare, né forzare il contenuto degli articoli o delle notizie....
...Presunzione d'innocenza...
In tutti i casi di indagini o processi, il giornalista deve sempre ricordare che ogni persona accusata di un reato è innocente fino alla condanna definitiva e non deve costruire le notizie in modo da presentare come colpevoli le persone che non siano state giudicate tali in un processo.
Il giornalista non deve pubblicare immagini che presentino intenzionalmente o artificiosamente come colpevoli persone che non siano state giudicate tali in un processo...
"Perchè guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?" Luca 6,41
Auguro a tutti un buon lavoro e una buona notte.
Fabrizio.

mercoledì 16 luglio 2008

MI VIENE IL VOMITO

Sto seguendo in diretta, un programma su antenna 3 lombardia, dal titolo "cani sciolti."
L'argomento è il seguente:
"Sanità: ai porci le mazzette, alla gente il ticket" (o qualcosa del genere)
Ci sono i soliti politici, che litigano tra loro e fanno spettacolo.
Tra un boccone e l'altro (stavo cenando prima che mi scappasse la fame) uno dei due, dice all'altro (che rappresentava la Lombardia):
"Ma stai zitto. Parlate proprio voi che avete la CLINICA DEGLI ORRORI!!"


ADESSO BASTA.

Al di là di quello che sta succedendo in questi giorni, dove si cerca tutti (ogniuno nel suo piccolo) di mantenere in vita e riaprire una struttura sanitaria, vogliamo dire una volta per tutte a questi s..... "ADESSO BASTA!!" ?

Mi sento davvero schifato di questo "appellativo" che ci hanno stampato in fronte.
Possibile che, nonostante la Magistratura abbia già fatto cadere le accuse di omicidio volontario, ci sia ancora gente che per mettersi in mostra dice ancora queste ca........e?

Facciamoci sentire.
Per la legge del silenzio assenso, vogliamo forse far credere a tutti che siamo davvero degli assassini??

Basta con la clinica degli orrori
Basta con la Santa Trita
Basta con la macelleria.

Negli ospedali (e a volte anche in casa o per strada) SI MUORE; che uno lo voglia o no.

giovedì 10 luglio 2008

Riflessioni

In relazione a quanto pubblicato sul "il giornale" di oggi 10 luglio, in considerazione alla seguente frase pronunciata dall'Avv. Luigi Colombo "...spero che non si renda necessario ricorrere a tagli.", poniamo le seguenti riflessioni:
- ci auspichiamo che nessuno dei lavoratori, in modo diretto o indiretto, perda il suo posto di lavoro e la sua posizione...ci auspichiamo pertanto che la ristrutturazione richiesta dall'ASL non preveda un declassamento per altro offensivo per chi ha lavorato con dedizione e secondo i principi deontologici e morali delle rispettive professioni sanitarie ed amministrative;
- ci auspichiamo di poter vedere in questa ristrutturazione un sistema di qualità che ci permetta di dare un servizio migliore ai tanti nostri pazienti che in questi difficili giorni hanno avuto paura di perdere la loro continuità assistenziale;
- ci auspichiamo di non venir per l'nesima volta sottoposti a regole assure dall'ASL che valgono solo per noi, e non per il resto del mondo, senza neanche tener conto della normativa esistente, che già negli anni passati, come molti di Voi ricordano, sono stati causa di licenziamenti assurdi, con tutte le problematiche correlate...
- ci aspettiamo una riunione con il nuovo CDA ed il presidente in carica in tempi rapidi, con tutto il personale, ed un incontro con i medici per le adeguate interazioni sulla ripresa lavorativa e per conoscere quelle che sono le problematiche specifiche di queste professionalità...
Osserviamo gli eventi...

Lettera Aperta


Milano 10/07/2008
Alla Cortese Attenzione
Dr. Roberto Anzalone
Presidente - Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Milano
Dr. Ugo Garbarini
Vice Presidente - Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Milano
Via Lanzone 31- Milano
Tel. 02864711 - Fax 0286915256
Email: info@omceomi.it
Alla cortese Attenzione
Dr. Maurizio MAGGIOROTTI
Presidente A.M.A.M.I. - Presidente Associazione per i Medici Accusati da Malpractice Ingiustamente
00197 ROMA - Via Giovanni Antonelli, 47Tel. 068082454 – 068072351 - Cell. 3331411958 Email: info@associazioneamami.it
Ufficio Stampa: Cell. 3347658056 - Email: ufficiostampa@associazioneamami.it
Egr. Onorevole Maurizio Sacconi
Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Egr. Prof. Ferruccio FAZIO
Ministero della Salute
Via Giorgio Ribotta 500144 - Roma
e copia conoscenza:
Egr. Dr.Amedeo Bianco
Presidente – Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi ed Odontoiatri
Piazza Cola di Rienzo 80/A - 00192 Roma
Tel. 06/362031 - Fax 06/3222794
Email: segreteria@fnomceo.it
Egr. Dott. Norberto Confalonieri
Presidente A.M.A.M.I. – Sede di Milano
Via Podgora, 11 - 20122 Milano
Tel.02/55183062 - Fax 02/5461973
Email: norbconf@tin.it
Egr. Avv. Luigi Colombo
Presidente CDA – Casa di Cura Santa Rita
Via Visconti di Modrone n. 12
20122-Milano
Email: lcolombo@orrick.com
Gent. Avv.Consuelo Bosisio
Via Podgora 13
20122-Milano
Email: cobosis@tiscali.it
Tutti gli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri e Società scientifiche di Medicina
Maggiori Organi di Informazione


Lettera Aperta


I Medici che prestano Servizio presso la Casa Di Cura Santa Rita chiedono l'intervento immediato dell' Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Milano, e si auspicano che Lo stesso sia adeguatamente supportato ed appoggiato dalla Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi ed Odontoiatri, dal Ministero della Salute, dall' AMAMI e dalle Società Scientifiche, nonché dagli organi di competenza adeguati, nel fermare la campagna di demolizione della professione medica, supportata da richieste di risarcimento danni senza alcun controllo.
A tale proposito Vi segnaliamo un annuncio comparso su “City di martedì 8 luglio 2008 - pagina 29”, distribuito ampiamente nella città di Milano che testualmente riporta:


“ AVVISO IMPORTANTE !!!
Per tutti coloro che pretendono
il risarcimento dalla clinica Santa Rita
(o altre), per presunta malasanità
telefonare al n° verde 800395452 o al
n° 3939445050. Svolgimento di tutta
la fase di attuazione e risarcimento
senza alcuna spesa anticipata
ALL ASSISTANCE srl
www.allassistance.it


Riteniamo che questo tipo di pubblicità ingannevole, leda in modo irrevocabile la professione medica, impedendo ai singoli professionisti di operare serenamente e secondo le attuali conoscenze scientifiche e deontologiche, anteponendo il calcolo del rischio ipotetico di complicanza alla valutazione complessiva in merito al benessere del malato, in una realtà in cui la tutela professionale non è assolutamente comparabile a quella presente in altri paesi.
Il medico ingiustamente accusato attualmente non può rivalersi ne proteggersi verso gli attori-accusatori ottenendo un adeguato risarcimento per danno di immagine e morale nei confronti di cause ingiuste, che inesorabilmente si ripercuotono negativamente sia sulla vita personale che professionale dello stesso. La perdita di fiducia verso tutte quelle considerazioni etiche e morali che hanno accompagnato il Giovane verso la professione del Medico, intraprendendo un percorso di studi infinito ed articolato, e la perdita di fiducia verso le Istituzioni che non ne tutelano il difficile lavoro diventano quasi ovvie ed obbligate.
Non abbiamo parole per descrivere il disgusto verso annunci di questo tipo, che per chi avesse curiosità di indagare, sono ormai numerosi ed a diffusione nazionale, e per la mancata tutela del medico che svolge una professione basata sul rapporto di fiducia medico-paziente, in cui le percentuali di risoluzione del problema sanitario non raggiunge mai il 100%, come la letteratura scientifica ci indica e ci insegna.
Comprendiamo oggi la scelta coraggiosa di tanti colleghi, che hanno deciso di professare in altri stati, verso sistemi sanitari non protettivi di fronte all'ignoranza in materia sanitaria, ma nei confronti di una professione nobile come quella del Medico come la storia ci insegna.
E' abbastanza semplice comprendere quali saranno le conseguenze di una campagna denigratoria di tale portata; forse tra qualche anno assisteremo all'estinzione di questo lavoro nobile dato dalle catastrofi non naturali che lo hanno colpito, oppure ad una ristrutturazione del rapporto medico-paziente basato sul compenso economico, che personalmente ci spaventa e ci rattrista.

I Medici che prestano servizio presso la Casa di Cura Santa Rita, Milano, e tutti i colleghi che fino ad oggi ci hanno accompagnato in questi giorni indescrivibili.

venerdì 4 luglio 2008

CITAZIONE

Regalo questa citazione a tutti coloro che ne comprenderanno il significato ma, anche a coloro che vorranno darne una differente interpretazione.

"Un giorno, in un monastero zen, si presentò all'improvviso un grande maestro.
Il capocuoco dovette preparargli un pranzo sul momento.
Si affrettò a raccogliere dei legumi dall'orto e a tagliarli per farne una succulenta zuppa.
L'ospite bevve la zuppa.
La assaporò con gusto, finchè non si ritrovò una testa di serpente nel cucchiaio.
Fece chiamare il cuoco per chiedere spiegazioni.
Questi, nel vedere la testa di serpente, allungò una mano, la prese e la ingoiò in un solo boccone
davanti allo sguardo attonito dei presenti.
Subito dopo, a testa alta, se ne tornò in cucina senza dire una parola."

A.J.

mercoledì 2 luglio 2008

RIFLESSIONI e DOMANDE

Dopo esserci ormai tutti resi conto che siamo finiti in una gogna mediatica e condanna, senza neanche che venissero applicati i diritti che la Nostra costituzione sancisce. E che come sottolineato dall'Espresso, strutture con reati amministrativi maggiori sono illibati da qualunque provvedimento. Che facendo un percorso a ritroso nella storia passata, siamo stati condannati per persone che non lavorano più qui da un anno e chi in altre strutture ha problematiche simili prosegue con il suo lavoro... Tenendo conto che su intranet sono disponibili tutti i controlli eseguiti dalla ASL da anni...e troviamo incoerenze tra ciò che leggiamo e sentiamo in giro e ciò che sapevamo... Ci chiediamo:
- quando smetteremo di essere sottoposti subdole accuse, come per le torture cinesi?
- quando gli ordini professionali (medici, infermieri, fkt...etc), inizieranno a mettere serio ordine? - perchè due pesi e due misure?complotti ed interessi?
Nessuno sà che cosa si riaprirà, ma nessun medico è stato interpellato in questo senso.
ASL ed Unità di Crisi sono stati bravissimi a fomentare la chisura...a far perdere il lavoro a 200 medici, oltre che a rovinargli la reputazione e il futuro delle loro famiglie.
Riapertura, senza interpellare i diretti interessati che sono stati sottoposti alla gogna e che lo saranno alla riapertura, magari obbligandoli ad un'attività lavorativa che non gli compete (con un pò di gente che probabilmente sarà licenziata...).
E ci viene chiesto di essere presenti in struttura, senza darci neanche un minimo di informazioni...una presa in giro...come se fin'ora non ne avessimo subita.
Domani leggete TEMPI, l'inserto del "IL GIORNALE"... così forse capirete da dove nascono le nostre domande e serie perplessità...

martedì 1 luglio 2008

LA VOCE DEGLI INFERMIERI

questa non me la sarei mai aspettata...una delle poche certezze che avevo era quella che svolgendo questa professione difficilmente avrei mai potuto rischiare di perdere il posto di lavoro,ne tantomeno di perderlo in una situazione del genere...SENZA PRECEDENTI (per impatto mediatico).
stiamo tutti vivendo una situazione anomala, strana, paradossale, siamo incerti, indecisi,spaventati...arrabbiati...credo che ognuno di noi viva a suo modo uno di questi sentimenti ...
diciamo la nostra...

televisione e stampa, da parole di altri...

televisione e stampa
SIETE UNA SCHIFOSA VERGOGNA

Per lo scoop, per il mero danaro, avete descritto il Santa Rita con i peggio termini, senza alcun distinguo per coloro che onestamente ci lavorano forse anche per mandare avanti una famiglia, forse hanno pure dei figli da crescere.
Già, la notizia eclatante fa cassetta, ma così vi siete messi al pari di quel manipolo di gaglioffi spregiudicati inquisiti e venduti al dio danaro, con loro avete sfasciato una struttura ospedaliera che poteva, doveva, continuare ad operare nel settore della sanità pubblica.
VERGOGNATEVI
io ricordo perfettamente il sorriso sui volti di chi al Santa Rita lavorava, la pazienza nell'ascoltare chi si lamentava, il modo o metodo di prendersi cura dei pazienti tutti.
Io ho avuto bisogno di loro, li ho visti lavorare, e da li sono sempre uscito soddisfatto.
VERGOGNATEVI
e ricordate che la vita è ciclica, E toccherà pure a voi una situazione analoga, con la sola differenza che a voi spetta di diritto trovarvi nella merda.
Altresì mi auguro non possiate uscirne.
La mia solidarietà ai lavoratori del santa Rita

Gianluca Oss Pinter

Manifestazione...bloccata dai sindacati...

Cari Lavoratori,
dopo più di due settimane di agonia, finalmente eravamo tutti d'accordo nel fare una manifestazione per chiedere Le dovute spiegazioni su:
1. perchè della nostra chiusura (vi invito a leggere espresso di venerdi 27 giugno 2008 e vi ricordo che la chirurgia toracica tanto inquisita non esiste più in struttura da settembre 2007);
2. perchè sono stati usati due pesi e due misure rispetto ad altre strutture in italia con problematiche simili (rovinandoci la reputazione di fronte ai nostri pazienti presenti, passati e futuri; rovinando la serenità delle nostre famiglie; rovinando la serenità del nostro lavoro)
3. quando verrà riaperta la struttura (non tempi vaghi, ma data ed ora)?
4. chi paghera la totalità degli stipendi, indipendentemente dal tipo di contratto, a tutti e chi tutelera tutte quelle figure professionali che sono state lasciate già a casa dal primo giorno?
5. chi ci tutelerà quando riprenderemo a lavorare...sempre che riprenderemo?
Rimaniamo veramente basiti di fronte a ciò...siamo già stati abbastanza sottoposti alla gogna, perciò infierire ulteriormente diventa solo ledere ulteriormente i nostri diritti.
Sembra di vivere in "1984" o nel "Mondo Nuovo"... un mondo fatto di finta giustizia e finti diritti, basato sulla paura e l'invito alla condanna senza sapere, sulla base di impressioni. Chi non avesse letto questi libri, visto che il tempo ormai avanza, uno dopo l'altro inizi...porteranno interessanti riflessioni.
Non dimenticate da dove siete partiti, e pretendete che vi venga ridato tutto ciò che vi anno tolto, compresa la dignità.

Alcune note di pro memoria, le notizie già vecchie che ci vengon proposte come nuove:
" 2008-06-30 21:46
CLINICA S.RITA, REGIONE PRONTA A RIATTIVARE IL CONTRATTO
MILANO - La Regione Lombardia è pronta a far ripartire l'accreditamento della clinica milanese Santa Rita, che era stato sospeso per l'inchiesta che ha portato all'arresto di 14 persone, fra cui i vertici aziendali. Questo però avverrà ad alcune condizioni che, secondo la Regione, sono di "competenza esclusiva della proprietà" e che riguardano la gestione pregressa. L'annuncio è arrivato dopo che il nuovo amministratore unico della Santa Rita, l'avvocato Luigi Colombo, ha incontrato l'assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani, e la direttrice dell'Asl Milano Città, Maria Grazia Cantù, per presentare loro il progetto di governance che garantisce la terzietà della gestione dalla proprietà della clinica. Ora quindi non è la separazione di amministrazione e proprietà (che aveva portato alla revoca dell'incarico di amministratore ad Antonio Lanzetta) la questione da risolvere, quanto piuttosto una serie di adempimenti contrattuali societari "indispensabili - spiega una nota della Regione - e relativi a periodi precedenti, la cui adozione è di competenza esclusiva della proprietà". Il progetto presentato da Colombo "verrà formalizzato nell'arco di pochissime ore - sottolinea la Regione - e, pertanto, l'Asl di Milano, sentita la direzione generale Sanità, potrà ripristinare il contratto di erogazione con il servizio sanitario regionale". Si tratta di una notizia attesa dai circa 900 dipendenti dell'azienda preoccupati per il posto di lavoro e che, per domani, hanno annunciato un corteo con presidio davanti alla sede Asl. "

I commenti a Voi...

AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti) : NESSUNA DIFESA DELLA PROFESSIONE! SOLO INTERESSE ECONOMICO?

Premesso che ,come per molti che operano nel settore medico-sanitario, non esiste un albo professionale , esistono delle associazioni che si dovrebbero occupare della tutela dei singoli profili professionali ed in particolar modo ,per la categoria dei fisioterapisti, esiste da molti anni l'AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti).

La e-mail integrale,che segue,è stata inviata il giorno 14/06/2008 alle ore12:00 :

" Buongiorno,
mi chiamo Darwin Pozzi,sono un vostro iscritto ed inoltre sono un libero professionista con un contratto di collaborazione con la Clinica Santa Rita di Milano dal 2002,definita in questi giorni,ingiustamente,"Clinica degli orrori".
Nella clinica svolgo il ruolo di fisioterapista in diversi reparti "critici",tra i quali la cardiologia e la terapia intensiva ed inoltre mi occupo, o meglio mi occupavo fino all'inizio di questa settimana , visto che il servizio è stato sospeso,del Day Hospital vestibolare.
Quel che è accaduto in questi giorni è stato ripreso su tutte le reti nazionale ed alcune internazionali (Usa,Australiaecc.) ledendo l'immagine e la professionalità di tutto il personale,tra i quali il servizio di fisioterapia.
In clinica prestano servizio 24 fisioterapisti,7 dipendenti e 17 liberi professionisti,attualmente la regione Lombardia ha sospeso a tempo indeterminato l'accreditamento col Sistema
Sanitario Nazionale e quindi i pazienti sono stati dimessi,se le condizioni cliniche lo permettevano,sono stati trasferiti (molti spinti dalla paura creata dal continuo battage dei mass media) in altri ospedali, altri hanno scelto di rimanere fino al termine del loro decorso
clinico.
Noi abbiamo subito un'enorme danno alla nostra immagine e professionalità,parlo a nome di tutto il personale ma in particolar modo per fisioterapisti,già da ora molti colleeghi si trovano senza
lavoro e anch'io tra poco.
E voi cosa fate?
Nessuno di voi si è preoccupato di sapere le nostre condizioni.
Nessuno di voi ha chiamato per esprimerci solidarietà.
Nessuno di voi ha espresso una sola parola per difendere noi,la nostra professionalità,la nostra categoria ,i nostri posti di lavoro.
A nessuno di voi importa che attraverso quello che è accaduto molti di noi saranno dipinti come
"criminali",anche se il criminale,se sarà accertato , è uno solo.
A nessuno di voi importa che tra poco non avremo più uno stipendio,nonostante i debiti di
ognuno.
A cosa erve l'Aifi,se poi nel momento in cui si ha bisogno,nel momento in cui occorre difendere la nostra immagine , la nostra professione o dei colleghi innocenti , non ci siete?
Questo riguarda l'Aifi Lombardia ma anche quella Nazionale.
Mi dispiace molto, credavamo in voi ma ora non ci crediamo più.

Darwin Pozzi "

venerdì 27 giugno 2008

Lettera inviata alla FNOMCEO ed ordini dei medici

I Medici della Clinica Santa Rita di Milano, sollecitano un intervento forte dell' Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, in difesa della loro professionalità e del loro operato, al fine di tutelare i suoi membri nei confronti di una campagna denigratoria, che si ripercuote inesorabilmente come una spada di Damocle sull'operato presente, passato e futuro di ogni medico.
Si chiede un immediato intervento per tutelare il buon nome dei professionisti e per impedire il prosieguo di una pubblica lapidazione, fomentata dagli organi ufficiali di informazione mediante il continuo invito ad incontrollabile lamentela di massa, spesso pilotata, in un momento congiunturale di difficoltà economica.
Si sottolinea che un'indagine, ancora in evoluzione, è stata trasformata in una gogna mediatica per l'intero corpo dei medici e dei professionisti afferenti alla struttura, e non solo, denigrando così ogni singolo Medico Professionista e tutto il Nostro Sistema di Formazione Universitario Italiano ed Europeo e minando il rapporto di fiducia tra medico e paziente.
Un evento di così grave portata, ci porta tristemente a riflettere su come la Professione del Medico fatta di assunzione di responsabilità, sia divenuta oggetto di facile calunnia.
Risulta assai difficile, ed attualmente impossibile, proseguire con il nostro lavoro ed assistere tutti i nostri Malati in un clima nel quale le energie vengono spese nel tentativo continuo, ed a tutt'oggi infruttuoso, di difendere e tutelare la nostra immagine di Professionisti Seri e di Persone.
Ci rivolgiamo a Voi, al fine di esprimere il nostro sdegno, forti del sostegno che quotidianamente riceviamo da tutti i nostri pazienti e collaboratori.
Certi in un Vostro riscontro, cogliamo l'Occasione per porgerVi Cordiali Saluti.

I Medici che prestano Servizio presso la Casa di Cura Santa Rita – Milano

giovedì 26 giugno 2008

Commenti generali

In questo post, raccogliamo TUTTI i commenti riguardo alla soddisfazione o insoddisfazione di chi ci conosce.
Ovviamente per questione di decenza, verranno censurati quelli contenenti parole indecenti.